Quello che sta succedendo al presidio a Chiomonte è semplicemente vergognoso.
Denunciamo la violenza usata nei confronti di chi sta manifestando per un diritto che si chiama democrazia.
Riportiamo inoltre una delle prime comunicazioni che abbiamo ricevuto dalla Valle.

Si stanno organizzando presidi di solidarietà in tutta Italia. Lanciamo questo appello affinchè possiate raggiungere questi presidi e organizzarne di nuovi nelle città che non vedete elencate qui sotto.

Presidi di solidarietà alla Valle di Susa

BARLETTA: assemblea ore 20 presso collettivo exit
CREMONA: presidio ore 18,30 davanti alla prefettura
GENOVA: presidio ore 11 sotto la prefettura.
MILANO: presidio ore 18 piazza San Babila
NAPOLI: presidio ore 18 sotto la prefettura
PERUGIA: assemblea ore 16 presso scienze politiche
PISA: presidio ore 17 Logge dei Banchi
RIMINI: presidio ore 18,30 piazza Cavour
ROMA: presidio ore 15.30/16 Largo Colonna
TORINO: presidio ore 15,30 in Via San Francesco D'Assisi 35 di fronte alla sede del PD

http://www.notav.info/senza-categoria/5410/

In Particolare a Milano vi invitiamo tutti in P.zza San Babila alle ore 18!!

:::::::::::

NOTAV: resoconto di Ivo Ghignoli (Umanista e dirigente regionale ARCI Piemonte)
Ciao a tutt*, ho appena sentito Ivo, che era su a Chiomonte e di cui non avevamo più notizie dalle 6 di questa mattina.
Ha detto che l'attacco è stato violentissimo, con la ruspa, hanno lanciato i lacrimogeni ad altezza uomo e attaccato alla cieca, OVUNQUE, ANCHE DENTRO LA TENDA DELLA CROCE ROSSA, anche dentro i bagni e ora non c'è più nessuno al presidio e le persone che sono state malmenate sono in procinto di essere trasportate negli ospedali.
E' andata così: hanno usato delle ruspe con le pinze, hanno tolto il guard rail e le protezioni antirumore (quelle di vetro) e un gruppo di una decina di persone si sono messi in piedi sulla barricata per opporre resistenza nonviolenta. Quando le forze dell'ordine hanno finito di liberare il varco, hanno lanciato i lacrimogeni per creare un muro di copertura, per cui - senza poter vedere nulla - hanno sradicato la barricata alla cieca, senza poter sapere se c'era qualcuno sulla barricata o meno mentre la sradicavano. I lacrimogeni, lanciati ad altezza uomo, hanno colpito Ivo a un braccio; una volta sradicata la barricata, Ivo a capofila, in maglietta e senza coperture né protezioni, a viso scoperto e mani alzate, ha comunicato urlando "indieteggiamo lentamente... indietreggiamo lentamente" e loro hanno caricato e li hanno manganellati. Ivo è stato colpito in piena faccia. Sono scappati verso l'accampamento e in infermeria hanno avuto giusto il tempo di essere medicati, dopo di che sono arrivate le cariche all'accampamento e nell'infermeria, hanno lanciato i lacrimogeni nelle tende e nei bagni. Il gruppo di noTAV che è stato caricato si è disperso verso la montagne. Ivo si è fatto una scarpinata e poi è stato recuperato da un altro gruppo di umanisti; in questo momento lo stanno accompagnando a Bussoleno per le medicazioni e le lastre, poi verrà trasportato alle Molinette. La situazione di salute non sembra grave (ho parlato con lui al telefono). Sporgerà denuncia.
Date massima diffusione a questo messaggio: che nessuno possa sbagliarsi nel capire chi si è mosso nella legalità e chi nell'assoluta illegalità.
da Tiziana