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Ecco alcune foto in cui siamo presenti noi come organismi del Movimento Umanista , ovvero Partito Umanista e altri di Mondo Senza Guerre e Senza Violenza e di Convergenza delle Culture, insieme a tante altre associazioni come Peace Link , il collettivo Lambretta, l'Anpi di Crescenzago a cui dobbiamo molte di queste foto e molti altri...

Ringraziamo tutti anche per lo spazio che abbiamo avuto per dare qualche contributo al microfono, dove abbiamo condiviso l'avventura di sucesso della lotta contro la base radar in Repubblica Ceca che gli Umanisti e molitissime altre associazioni fecero tra il 2007 e il 2009.

Ne approffitiamo per invitarvi all'incontro dibattito di Domenica 6 Ottobrea alle ore 18,

organizzato dal Mondo Senza Guerra e Senza Violenza - Argonauti per la Pace,

con Massimo Zucchetti e i ragazz* del Comitato No Muos Milano ( evento facebook )

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Il Partito Umanita questo Sabato 28 Settembre aderisce e partecipa al

presidio di Milano contro la l'installazione del MUOS, per il disarmo, la pace, la tutela della salute.

Ci vediamo quindi al Presidio che è alle ore 15.30 di sabato 28 Settembre , davanti al Consolato USA
in Via Principe Amedeo, 2/10 Milano (metro Turati)

Di seguito l'appello degli organizzatori:

Appello per una mobilitazione
Contro l’installazione del MUOS, per il disarmo, la pace, la tutela della salute
28 settembre h. 15.30
Giornata Nazionale Contro la Guerra
In contemporanea con la manifestazione nazionale di Palermo
Presidio davanti al Consolato USA

Piazza Della Repubblica angolo Via Turati


Il M.U.O.S. ( Mobile User Objective System) è un sistema di comunicazioni satellitari della marina militare americana ad altissima frequenza, dotato di cinque satelliti geostazionari e quattro stazioni di terra di cui una in Sicilia, a Niscemi (CL). Sarà utilizzato per coordinare in modo capillare i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo, in particolare i droni, aerei senza pilota protagonisti delle guerre del nuovo millennio.

Workshop sulla Guerra dell'Euro con Nino Galloni

Il Worshop del 22 Giugno con Nino Galloni, sul tema "la Guerra dell'Euro, conoscerla per difenderci", si è concluso con un appello per tutti, di seguito un estratto del testo:

[...] Diffondiamo sete di auto-formazione[...]

[...] Ognuno di noi dovrebbe sentire l'urgenza di fare la resistenza in questa guerra [...]

[...] Noi appoggeremo qualsiasi azione nonviolenta che farete per fare questa resistenza [...]

[...]Dobbiamo diventare i partigiani non violenti di quest'epoca, La Guerra è combattuta con le psico-bombe, dove la battaglia è nella nostra testa e nella testa dei nostri vicini[...]

22 GIUGNO 2013  ORE 9.30
Spazio del Sole e della Luna – via Ulisse Dini 7, Milano

La cosiddetta “crisi” dell’Euro-Zona  è in verità una guerra moderna, combattuta con le armi dei mercati finanziari. Una guerra di conquista. È ora che si sappia, è ora che si comprenda, se vogliamo difenderci e salvare l’economia reale, i diritti e la democrazia in Europa.

L’euro, per come è stato concepito, si sta rivelando un’arma di distruzione di massa, che ha permesso che le economie dei paesi europei venissero asservite ai giochi speculativi della finanza internazionale. I paesi del Nord Europa, per non soccombere, hanno scaricato la “crisi” su quelli del Sud, imponendo le politiche di austerità che li stanno strangolando; ma, simultaneamente, hanno cominciato a ridurre i diritti e lo stato sociale anche al loro stesso interno.

La Troika, costituita da organismi non eletti e non controllabili (BCE, FMI e Commissione Europea), governa l’Europa portando avanti gli interessi del capitale finanziario internazionale, che rappresenta esplicitamente. Dovrebbe essere condannata per crimini contro l’umanità!

Intanto una classe politica inetta o complice, negli ultimi vent’anni ha firmato i trattati con i quali condannava i suoi stessi popoli alla miseria e alla perdita dei diritti e della democrazia: ha tradito e continua a tradire il mandato ricevuto dai suoi elettori.

Cosa fare in questa situazione, come difenderci? L’Unione Europea è da rifare e l’euro va disinnescato, mentre si deve conquistare la democrazia reale, che porti la sovranità nelle mani dei cittadini, nelle nostre mani.

Per comprendere questa guerra e trovare vie d’uscita è nato il workshop “La guerra dell’euro”.

   


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