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Partecipa. Attivati. Vai a votare.
http://www.iovotofuorisede.it/
- smarrimento: richiedere un duplicato presso qualsiasi sede anagrafica (Via Larga o sedi decentrate), compilando una dichiarazione di smarrimento.
- furto: presentare copia della denuncia all’Autorità di Pubblica Sicurezza.
- trasferimento di residenza da altro Comune: una nuova tessera elettorale verrà consegnata al domicilio dell'elettore contestualmente al ritiro di quella già in suo possesso.
- variazione dei dati: l’elettore riceverà per posta al proprio domicilio un’etichetta adesiva con i dati aggiornati, da applicare sulla tessera.
- esaurimento degli spazi per la certificazione dell'esercizio di voto: richiedere il rinnovo della tessera elettorale presso qualsiasi sede anagrafica (Via Larga 12 o sedi decentrate) compilando l'apposita domanda. Occorre esibire la tessera elettorale con gli spazi esauriti.
NB: le tessere elettorali che riportano il timbro AVD possono essere rinnovate solo presso l'Ufficio Elettorale.
Normativa di riferimento:
D.P.R. 8 settembre 2000, n. 299
Legge 5 febbraio 2003, n. 17
Mercoledì 13 Aprile eccoci al tavolino per invitare le persone ad andare a votare Si al Referendum di questa Domenica 17 Aprile.
Ecco alcune foto del successo dell'evento sul tema STOP TTIP di Sabato scorso 7 Marzo 2015 presso la Camera del Lavoro di Milano, organizzato dal Comitato STOP TTIP di Milano, di cui facciamo parte sin dalle origini.
Nonostante la sala molto capiente (400 posti), persone che sono arrivate tardi ed altri sono andate via presto c'erano comunque molto persone in piedi, in sintesi un grande successo di partecipazione.
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L'11 Ottobre si è manifestato in 1100 città di europa contro il TTIP*, anche noi a Milano abbiamo sia fatto informazione ai mercatini bio di P.zza Durante e di zona Isola e sia il pomeriggio abbiamo organizzato un presidio in zona Palestro con altre associazioni e persone.
A Milano nella giornata dell'11 Ottobre ci sono state altre iniziative contro il TTIP organizzate dal altri soggetti politici come Altra Europa o associazioni come l'ARCI.
Il prossimo appuntamento organizzativo comune è giovedì 23 ottobre ore 21 in Via Accademia,53 ( visto che il posto è piccolo contattateci per partecipare)
Di seguito alcune foto del presidio.
Il TTIP (Partenariato Transatlantico sugli scambi e sugli investimenti tra Usa e Ue) e il CETA (Accordo commerciale comprensivo tra Canada e UE) sono gli esempi più significativi di come le politiche commerciali e di investimento si stanno negoziando in modo antidemocratico e nel solo interesse delle grandi imprese. I negoziati in corso sono segreti, con poche informazioni disponibili per un controllo pubblico del loro andamento, consentendo così alle lobby corporative una sempre maggiore influenza su di essi.
Qualora tali accordi vadano avanti, le multinazionali avranno il diritto esclusivo di citare in giudizio i governi di fronte ad arbitrati commerciali internazionali indipendenti dai sistemi giuridici nazionali ed europei. Essi ridurranno gli standard di salute e di sicurezza nel tentativo di “armonizzare” le regole al di qua e al di là dell’Atlantico e minando la capacità di governi nazionali e autorità locali di impedire le pratiche commerciali (ma non solo) pericolose come il fracking o l’uso di OGM.
Questi trattati inducono la svendita dei servizi pubblici essenziali e forzano i diritti sociali e quelli dei lavoratori ad una corsa al ribasso.
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Abbiamo partecipato al presidio organizzato dagli Operatori Sociali di Milano in cui c'erano presenti anche altri precari amministrativi che lavorano per il comune di Milano, c'erano presenti 150 persone.
Il Comune di Milano sta tagliando i diritti umani dei suoi cittadini seguendo le folli regole dell'Unione Europea che altro non è che la Globalizzazione Europea. Di conseguenza lo smatellamento dello stato sociale è iniziato già con il Trattato di Maastrich , ma negli ultimi anni con la folle politica dell'austerità lo smatellamento è stato sempre più crudele ed insensato.
Gli Operatori Sociali svolgono un lavoro fondamentale per la dignità umana , per la qualità della vita e si prendono cura di molte persone di tutte le età che altrimenti sarebbero dis-integrate da questa società.
Un Comune dovrebbe prendersi cura della propria comunità, dovrebbe essere garante della qualità della vita dei suoi abitanti, non può diventare un impresa che solo amministra costruzioni e strade in un territorio. Se il comune non si occupa del benessere della propria comunità allora stiamo tornando indietro al far-west e alla legge della giungla (tanto cara ai fondamentalisti liberisti i cui dogmi criminali animano la politica europea).
Il lavoro degli operatori sociali essendo un lavoro così preziosio e di alta qualità rispetto agli esseri umani, non sostituibile dalle macchine, dovrebbe essere retribuito e tutelato maggiormente del lavoro dei manager e degli operatori finanziari, invece ci sono dei sindacati snaturati confederali che firmano contratti indegni per conto dei lavoratori che non hanno nessuna voce in capitolo e subiscono un trattamento ingiusto.
Sono stati molti interessanti gli interventi sia dei gruppi di studio che hanno condiviso alcuni studi sia sul welfare che sui 20 contratti precari che esistono, oltre la descrizione dei turni allucinanti e mal retribuiti degli operatori sociali oltre che i pagamenti in ritardo ed oltre che una mal gestione delle cooperative che non sembrano interessate a mettere cura nella funzione sociale che svolgono le attività che portano avanti i propri collaboratori (precari e sfruttati).
Il 14 Luglio ci sarà un'altro appuntamento, di cui appena avremo maggiori informazioni condivideremo.
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Per maggiori info: http://operatorisociali.noblogs.org/
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