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SOLIDARIETA' CON I RAGAZZI IMMIGRATI DA 4 GIORNI SULLA TORRETTA DI VIA IMBONATI A MILANO: oggi presidio ore 17.30

Essere in tanti sotto la torre di via Imbonati in questo momento è fondamentale, anche perché la polizia sta già iniziando a fare pressione, e se i ragazzi rimangono da soli è finita.

Solidarietà con gli immigrati di Brescia!

Le notizie che arrivano di Brescia dove le forze di polizia hanno violentemente sgomberato il presidio di sostegno ai migranti che si trovano sulla gru per chiedere una sanatoria per tutti/e ci preoccupano e ci indignano.

Ci indigna che l'unica risposta ai bisogni dei migranti sia la violenza; ci preoccupa che questo governo incapace di trovare risposte adeguate ai problemi della crisi si accanisca sulle/sui migranti esponendoli al rifiuto e alla esclusione.

 

Il Partito Umanista ha appoggiato e partecipato alla manifestazione di Milano di Domenica 7 Novembre alle ore 15 contro il reato di clandestinità e tutta la beffa sulla finta sanatoria.Questa manifestazione è stata convocata dal comitato immigranti, per appoggiare l'azione di protesta che è culminata con la salita sulla di una torre in via Imbonati,49 a partire da Venerdì 5/11 notte.

Il Partito Umanista esprime piena solidarietà nei confronti dei migranti che stanno protestando a Brescia e a Milano. Essi chiedono una cosa molto semplice: un permesso per tutti e una sanatoria.
Molti migranti si trovano nella medesima situazione: non riescono ad ottenere il permesso di soggiorno che permetterebbe loro, secondo la legge razzista sull’immigrazione in vigore in Italia, di non diventare criminali semplicemente perché clandestini.
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Migliaia sono i migranti che in Italia vengono presi per i fondelli per il mancato permesso di soggiorno. Non è così che si trattano degli esseri umani!
Le istituzioni molto spesso, invece, di fronte al dramma di migranti che rischiano di essere trattati da clandestini perché diventati dalla sera alla mattina clandestini, sanno solo accusare gli organizzatori di queste manifestazioni di protesta di non rispettare il paese che li “ospita”, come è successo a Brescia, il cui sindaco ha definito l’iniziativa dei migranti come “atto di prepotenza” che dimostrerebbe una “palese incapacità di capire la realtà”.

 

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